Il 28 settembre 2012 é stata approvata dal Consiglio Comunale di Bentivoglio una convenzione che sancisce il finanziamento da parte della Fondazione, per una cifra massima di €200.000, di una pista ciclabile di oltre 3km, che collega la frazione di San Marino a Bentivoglio capoluogo.
Nel 2012 la Fondazione ha finanziato un laboratorio espressivo, presso la Cooperativa sociale Arcobaleno, che si occupa di disagio mentale, condotto da una psicoterapeuta e da una attrice.
Ad Aprile 2013 si è concluso il film documentario "Sono andato a vivere in campagna" che racconta la realtà delle nostre campagne. Si toccano i temi del passaggio da una antica cultura contadina a una realtà industriale, il tema della cooperazione e il tema dei nuovi abitanti, cioè immigrati vicini (chi si trasferisce da Bologna alla campagna) e lontani ( chi viene da altre città o culture diverse). Non manca un breve sguardo storico e geografico della zona.
La scelta di produrre questo documentario nasce dall'esigenza di promuovere la conoscenza delle ricchezze naturali e culturali di queste terre e dal bisogno di una riflessione sui nostri percorsi di vita
Il 19 Maggio 2013 si è svolto un evento intitolato "il Navile tra vecchie storie e nuove speranze" per onorare l'importanza storica del Navile e per sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni sui molteplici vantaggi, salutistici, ecologici ed economici di un percorso ciclo pedonale che colleghi Bologna a Ferrara. Durante l'evento si è tenuta una tavola rotonda dal titolo:
"Il cicloturismo: effetti positivi per il territorio e per l'economia". L'Olanda con i suoi 16 milioni di abitanti, 22 milioni di biciclette e 7 milioni di automobili è stato considerato un esempio da imitare.
Nella primavera 2014 abbiamo realizzato un progetto di cucina etica collaborando con una cooperativa sociale Onlus per la produzione e la distribuzione di pasti alle aziende i cui ingredienti abbiano almeno uno di questi requisiti: biologici, km 0, equo solidali o provenienti da terre liberate dalle mafie
12 Aprile 2015, inaugurazione del percorso ciclo pedonale che collega San Marino a Bentivoglio.
A giugno 2017 abbiamo inaugurato Ri.Trovo (oggetti vissuti e idee da condividere) un piccolo
negozio a Bologna (Via Ferrarese 102/3c) che oltre a raccoglie abiti ed oggetti usati a cui
donare una seconda vita, si propone di essere anche uno spazio per scambiare idee, vissuti e
stimolare interazioni fra persone.
Fra il 2017 e il 2018 abbiamo finanziato in un liceo linguistico bolognese un percorso di 11
incontri propedeutici al ballo di coppia.
Queste le ragioni:
Questi ultimi anni anni le comunicazioni virtuali hanno un enorme spazio nella vita di ciascuno
di noi. L’uso dei social porta fuori dal corpo la relazione fra le persone, in uno spazio dove
tutto è eventuale e possibile.
Nelle fasce più fragili della popolazione, come gli adolescenti, l’uso del virtuale può diventare
un abuso dietro al quale si celano problemi di bullismo o dipendenza.
Per queste ragioni crediamo che gli strumenti che possono favorire una relazione reale e
diretta siano un aiuto a restare sul piano della realtà affrontandone i problemi.
L’interesse per gli adolescenti è continuato anche per l’anno scolastico
2019/2020 con un percorso di consapevolezza ed espressività corporea.
Un laboratorio che attinge al teatro e alla danza per migliorare il rapporto
con sé stessi e con gli altri.
Conoscersi, accettarsi, proporsi, potrebbero essere le parole guida di
quest’iniziativa.
Il progetto pensato e condotto dall’attore Alessandro Tampieri (www.alessandrotampieri.
com), non si è potuto completare a causa dell’emergenza
Covid19.
La vendita di vestiti usati nello spazio Ri.Trovo ha avuto battuta d’arresto,
non tanto perché siano mancate generose donazioni, quanto perché
sono mancati i compratori.
Si sono tenuti una serie di incontri sul tema della narrazione autobiografica
come strumento di condivisione di sé e aiuto personale.
Lo spazio ha anche ospitato un piccolo gruppo di lettura.
Ri.Trovo resta a disposizione per scambi e incontri socioculturali
Nel 2022, in occasione del centenario della morte di Carlo Alberto Pizzardi, la Fondazione Bonzi Argelli ha contribuito (nell’ambito delle celebrazioni organizzate dall’Unione Reno Galliera) a celebrare il famoso filantropo bentivogliese con il finanziamento quasi integrale di un video che racconta brevemente i cambiamenti del territorio posseduto dalla famiglia Pizzardi negli ultimi 100 anni.
Ricordiamo che il Pizzardi, grande proprietario terriero, liberale illuminato e fervente cattolico in seguito alle minacce di morte, negli anni 10 del secolo scorso, da parte della sinistra massimalista lasciò la sua dimora a Bentivoglio e si traferì stabilmente a Bologna vivendo in grande semplicità e si spogliò di tutti i suoi beni prima della morte devolvendoli alla sanità bolognese. La sede della AUSL in Via Castiglione a Bologna, l’Ospedale Maggiore e Bellaria sempre a Bologna, sono solo una parte dei suoi lasciti.
Un tributo gli è dovuto.
A questo link il video realizzato da Paolo Muran: I Luoghi di Carlo Alberto Pizzardi